Yoko Ono
HEAL
a cura di Davide Di Maggio

Dopo le mostre del fotografo tedesco Michael Ackerman, della fotografa albanese Nerina Toci e dell'artista tedesco Wolf Vostell, ADEC ARTE presenta la mostra “HEAL”, di Yoko Ono, altra rappresentante di spicco del movimento Fluxus, che chiude idealmente la prima stagione espositiva del progetto ADEC.
Conosciuta dal grande pubblico principalmente per essere stata la moglie di John Lennon, l'iconico cantante dei Beatles, assassinato nel dicembre del 1980, l’eclettica artista giapponese nata a Tokyo nel 1933,  si incontra per la prima volta con il musicista di Liverpool all'opening di una sua mostra all’Indica Gallery di Londra nel novembre del 1966, legandosi a lui come partner non solo biografica ma anche spirituale in un percorso lungo e articolato all’interno del quale è sempre stata in grado di mantenere la propria identità e autonomia, come persona e performer. Yoko Ono è stata artista, attivista, provocatrice, performer da ben prima della relazione con John Lennon.
Una delle figure fondamentali di FLUXUS, movimento artistico tra i più influenti, fondato all'inizio degli anni Sessanta dall'artista George Maciunas, un collettivo di artisti d'avanguardia ispirato al dadaismo che comprendeva artisti tra i più importanti del '900 come Joseph Beuys, Nam June Paik, Wolf Vostell, George Brecht e John Cage. Fu proprio Maciunas ad organizzare la prima mostra personale di Yoko Ono presso la sua AG Gallery a New York nel 1961. Una delle sue performance più note è “Cut Piece: Yoko, seduta sul palco, invitava il pubblico a tagliare con delle forbici i vestiti che aveva addosso, fino a restare nuda.
La mostra nelle vetrine di ADEC comprende una serie di installazioni storiche. L’opera WE’ RE ALL WATER, presentata per la prima volta alla Lisson Gallery di Londra nel 1967, consiste in centotrenta bottiglie di vetro bianco trasparente, contenenti acqua distillata, ciascuna con una etichetta con sopra scritto il nome di una persona, nota o comune.  La genesi di WE’ RE ALL WATER viene da un concetto che Yoko Ono aveva pubblicato nel 1967 per la mostra londinese: “you are water / I’m water / we’re all water in different containers / that’s why it’s so easy to meet / someday we ‘ll evaporate together / but even after the water ‘s gone / we’ll probably point out to the containers / and say - that’s me there, that one - / we’re container minders” (For Half -A- Wind Show, Lisson Gallery, London 1967).
Nella vetrina centrale ci saranno gli elmetti originali della Wehrmacht, l’esercito tedesco della seconda guerra mondiale, facenti parte dell'installazione “PIECES OF SKY”, contenenti al loro interno piccoli puzzles di colore azzurro, per ricreare simbolicamente una personalissima porzione di cielo azzurro
Dopo la sua fuga da Tokyo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il cielo azzurro è apparso ripetutamente nell'opera dell'artista giapponese, come risposta alle nuvole di polvere e detriti causati dalla bombe che non gli permettevano mai la visione del cielo limpido, ma anche come metafora della pace, della libertà, dell'inconoscibile e dell'eterno.
Yoko Ono è stata tra i primi artisti ad esplorare l’arte concettuale e la performance artistica. La sua attività innovativa abbraccia vari settori dell’arte, della musica, della letteratura e dell’intrattenimento.
La partecipazione, l'effimero e la quotidianità sono sempre stati al centro del suo lavoro artistico, invitando il visitatore a diventare allo stesso tempo spettatore e, occasionalmente, realizzatore delle sue opere, riuscendo ad attivare la sua immaginazione e coinvolgendolo nel processo creativo, per trovare un nuovo significato nel quotidiano e per contemplare idee e visioni oltre l'esperienza superficiale.
Yoko Ono ha partecipato a numerose mostre importanti, tra cui La Biennale di Venezia, Documenta, nella città tedesca di Kassel e alcuni tra i più importanti musei internazionali, come il MOMA di New York, la TATE Modern di Londra e il Guggenheim di Bilbao.

Opening:
Mercoledì 10 maggio 2023 ore 18:00
Dal 10 maggio al 10 settembre 2023

ADEC ARTE / Via Edmondo De Amicis, 28 - 20123 Milano - www.adec.it