Claudio Gobbi

Claudio Gobbi, (Ancona, 1971)

Claudio Gobbi vive e lavora a Berlino. Si è formato in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Roma prima di decidere di studiare fotografia presso l'Istituto Riccardo Bauer di Milano dove si è specializzato sotto la guida di Gabriele Basilico. Espone a livello internazionale dal 1999 in istituzioni pubbliche e gallerie private. Il suo lavoro si occupa di aspetti culturali e politici del paesaggio e dell'architettura, nonché di un'indagine sul mezzo fotografico stesso. È caratterizzato da una dichiarata discontinuità visiva e da un approccio multiperspettivo. Nei suoi progetti a lungo termine e nelle serie aperte spesso combina le proprie immagini con fotografie raccolte, trovate o commissionate. In tal modo esplora temi come l'identità culturale e i confini, la transnazionalità e l'incontro tra Oriente e Occidente, nonché le connessioni tra arte, architettura e antropologia culturale. Nel 2003 ha ricevuto il Prix Mosaïque (Centre National de l'Audiovisuel, Lussemburgo) per un progetto fotografico sul tema dell'Europa. Nel 2007 ha ricevuto una borsa di studio dal Ministero della Cultura italiano per essere artista residente presso la Cité Internationale des Arts di Parigi. Nel 2009 è stato invitato a produrre un progetto specifico per la 2a Biennale di Arte Contemporanea di Salonicco in Grecia e nel 2010 è stato incaricato di fotografare il Museo MAXXI delle Arti del XXI secolo di Zaha Hadid a Roma. Nel 2016 la monografia sul suo lavoro Arménie Ville è stata pubblicata da Hatje Cantz.

English

Claudio Gobbi (Italy, 1971) is an artist and photographer based in Berlin. He trained in Political Sciences at the University of Rome before he decided to study photography at Riccardo Bauer Institute in Milan where he specialized under the guidance of Gabriele Basilico. He has been exhibiting internationally since 1999 in public institutions and private galleries. His work deals with cultural and political aspects of landscape and architecture as well as with an investigation of the photographic medium itself. It is characterized by a declared discontinuity of vision and a multiperspectival approach. In his long-term projects and open series he often combines his own images with collected, found or commissioned photographs. In doing so he explores issues such as cultural identity and borders, transnationality and the encounter between East and West, as well as the connections between art, architecture and cultural anthropology. In 2003 he was the recipient of the Prix Mosaïque (Centre National de l’Audiovisuel, Luxembourg) for a photographic project on the subject of Europe. In 2007 he received a grant from the Italian Ministry of Culture to be artist in residence at the Cité Internationale des Arts in Paris. In 2009 he was invited to produce a specific project for the 2nd Thessaloniki Biennale of Contemporary Art in Greece and in 2010 he was assigned to photograph the Zaha Hadid’s MAXXI Museum of XXI Century Arts in Rome. In 2016 the monograph on his work Arménie Ville was published by Hatje Cantz.