Piero Pizzi Cannella
Piero Pizzi Cannella, (Rocca di Papa, 1955)
Piero Pizzi Cannella nasce a Rocca di Papa nel 1955. Negli anni '70 frequenta a Roma il corso di pittura d'Alberto Viveri all'Accademia di Belle Arti. Dopo un primo avvicinamento all'arte concettuale, incomincia una fase di ricerca e sperimentazione. La sua prima esposizione si tiene nel 1977 alla La Stanza, galleria romana autogestita da artisti (tra cui Bruno Ceccobelli, Stefano di Stasio e Giuseppe Gallo).
Ma l'artista ritorna ben presto alla pittura e allo studio dei grandi maestri del passato come Piero della Francesca, Goya e Rembrant da cui trae ispirazione.
Nel 1980 prende parte alla collettiva “Una mostra di sei pittori” presso la galleria La Tartaruga di Roma. In questi anni si crea un profondo rapporto d'amicizia con Nunzio. Piero si trasferisce quindi nel quartiere romano di San Lorenzo, e con Bruno Ceccobelli, Nunzio, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo e Marco Tirelli creano il “Gruppo di San Lorenzo”. La loro prima mostra “Ateliers” è curata da Achille Bonito Oliva.
Nel 1984 Piero inizia a collaborare con la galleria L'Attico di Fabio Sargentini, collaborazione che durerà a lungo. Dalla fine degli anni '80 l'artista incomincia ad esporre in numerose gallerie italiane ed estere: allo Studio d'Arte Cannaviello di Milano, alla galleria Alessandro Bagnai di Siena, da Paolo Gentili a Firenze, alla Galerie Triebold e nuovamente all'Attico; all'estero espone alla galleria Annina Nosei di New York, alla galleria Folker Skulima di Berlino, alla Triebold di Basilea, da Bernard Vidal e Nello di Meo a Parigi.
La sua costante e continua ricerca portano l'artista alla creazione di cicli d'opere di temi diversi: sui vestiti, sulla Turchia, sui ferri, sui gioielli, sui fiori.
Nel 1991 un nuovo ciclo di opere, quello sulla guerra del Golfo, è presentato da Achille Bonito Oliva al Museo Civico di Gibellina. Nello stesso anno partecipa alla collettiva del Gruppo di San Lorenzo “Roma Interna” presso il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna.
Nel 1992, sempre con gli esponenti del gruppo, partecipa alla mostra “Una generazione a Roma” tra Perugia e Umbertilde. Nel 1993 espone alla Biennale di Venezia e nel 1996 alla Quadriennale di Roma. Nel 1997 si tiene la sua prima antologica a Siena. Nel 2001 il Museo d'Aosta dedica una mostra alle sue opere su carta. Nel 2003 il Castello Colonna Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea di Genazzano tiene una sua personale sul ciclo dei Polittici. Nel 2004 un'altra personale è al Teatro India di Roma con le “Mappe del Mondo” e alla galleria Otto di Bologna, ripresa poi al MACRO di Roma.
Oggi riconosciuto in campo internazionale, Piero Pizzi Cannella è una delle figure più originali di una generazione d'artisti, che hanno dato, nel corso degli anni '80, una nuova interpretazione dell'oggetto.
Oggi vive e lavora a Roma.
English
Piero Pizzi Cannella was born in 1955 in Rocca di Papa. During the 1970s, he attended the Alberto Viveri's painting course in Rome at the Accademia di Belle Arti. After an initial movement towards conceptual art, Pizzi Cannella began a period of research and experimentation. His first exhibition was held in 1977 at La Stanza, a Roman gallery managed by the artists themselves (who included Bruno Ceccobelli, Stefano di Stasio, and Giuseppe Gallo).
Pizzi Cannella returned quickly to painting and the study of grand masters of the past such as Piero della Francesca, Goya, and Rembrant, from whom he drew inspiration. In 1980, he took part in the group exhibition “Una mostra di sei pittori," A show of six painters, at the galleria La Tartaruga in Rome. During those years, a strong friendship developed between the artist and Nunzio. Pizzi Cannella began living in the Roman neighborhood of San Lorenzo, and with Bruno Ceccobelli, Nunzio, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo and Marco Tirelli he created the “Gruppo di San Lorenzo”. The group's first exhibition, “Ateliers”, was curated by Achille Bonito Oliva.
In 1984, Pizzi Cannella started to collaborate with the galleria L'Attico di Fabio Sargentini, a partnership that would last for some time. At the end of the 1980s, the artist began to exhibit in numerous galleries both in Italy, at the Studio d'Arte Cannaviello of Milan, at the galleria d'Alessandro Bagnai of Sienna, with Paolo Gentili in Florence, at the Galerie Triebold, and again at the Attico, and abroad, with Annina Nosei of New York, at the Folker Skulima Gallery of Berlin, at the Triebold of Basel, with Bernard Vidal and Nello di Meo in Paris. The artist's continuous research brought him to the creation of cycles of pieces on different themes, such as the dresses of Turkey, iron, jewelry, and flowers.
In 1991, a new cycle of works, that which focuses on the Gulf War, was presented by Achille Bonito Oliva at the Museo Civico of Gibellina. During the same year, Pizzi Cannella participated in the collective exhibition of the San Lorenzo group, “Roma Interna”, at the Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig in Vienna. In 1992, again with the San Lorenzo group, he participated in the show “Una generazione a Roma” between Perugia and Umbertilde. In 1993, he took part in the Biennial of Venice and in 1996, the Quadrennial of Rome. In 1997, Pizzi Cannella had his firm anthological exhibition in Siena. The Museo d'Aosta dedicates an exhibition to Pizzi Cannella's works on paper in 2001. In 2003, the Castello Colonna Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea of Genazzano held a personal exhibition on Pizzi Cannella's polyptych cycle. In 2004, at the Teatro India of Rome, another personal exhibition took place with the “Mappe del Mondo” (Maps of the World) and the galleria Otto of Bologna. The same exhibition was then repeated at Rome's MACRO.
Today Piero Pizzi Cannella is internationally known and is one of the most original figures of a generation of artists that have given, over the course of the 1980s, a new interpretation of the object: simple and often austere. Today, Pizzi Cannella lives and works in Rome.